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Auto, ambiente, inquinamento

Mobilità sostenibile, inquinamento, auto elettriche sono alcuni dei fondamenti per un futuro green.

Il presente, però, si caratterizza da mezzi di trasporto diversi, di cui spesso non siamo consapevoli dell’effettivo inquinamento prodotto.


Da Life Euromaster

Un’indagine condotta da Altroconsumo fa emergere il livello di influenza e consapevolezza dei cittadini europei nei confronti dell’impatto ambientale dei loro mezzi a motore.
Il campione intervistato ha rivelato come la preoccupazione ambientale abbia poca influenza nella scelta di acquisto di un veicolo.

Non si tratta di un dato solo italiano, sono stati infatti intervistati 9.000 cittadini europei, tra cui 2.200 italiani, e la consapevolezza dell’impatto ambientale delle automobili è piuttosto bassa in maniera trasversale tra tutti i sei paesi considerati nell’indagine (Italia, Spagna, Portogallo, Belgio, Francia e Germania).
Un terzo degli intervistati dichiara di conoscere la quota di inquinamento di un veicolo, tuttavia, con domande più precise, emerge quanto questo non influisca poi sulla scelta finale: è sempre l’aspetto finanziario a farla da padrone.

Un’attenuante alle accuse emerse da questa indagine, come riportato nell’inchiesta condotta da Altroconusmo, riguarda la mancanza di dati sulle emissioni da parte delle case automobilistiche (non trattandosi certamente di un punto di forza).
Il consumatore inoltre fatica a trovare le informazioni necessarie sulle prestazioni di un veicolo: oltre alla ricerca, risulta difficoltosa l’interpretazione.

CALCOLA I CONSUMI

Mile21 è un portale online che permette di reperire informazioni sui veicoli.
La piattaforma è dedicata ai consumi e agli scarichi dei veicoli, permettendo di monitorare e migliorare le prestazioni del proprio mezzo.
Lo slogan “Più informazione, meno emissioni” rappresenta il cuore di questo progetto europeo che consente di ricevere suggerimenti personalizzati per cambiare quelle abitudini di guida che ci portano ad inquinare di più.
Mile21 permette inoltre di monitorare consumi ed emissioni reali del mezzo, fornendo consigli su misura per una guida più green, ma anche più efficiente.

CARBURANTE: UNICO COLPEVOLE?

Un ulteriore studio, pubblicato su Atmospheric Environment, rivela come il 50% dell’inquinamento atmosferico sia dovuto allo stato del veicolo, in particolare all’usura dei freni, ma anche a quella del manto stradale.

La circolazione delle auto, oltre a essere responsabile delle emissioni di gas tossici per ambiente e salute, è causa di inquinamento anche tramite i materiali sollevati dal passaggio dei veicoli, come la gomma usurata o l’asfalto deteriorato.
L’inquinamento atmosferico può essere ridotto con la limitazione della circolazione e con l’utilizzo dei mezzi elettrici, una soluzione a basso impatto ambientale.

I motori oggi ritenuti i più inquinanti sono quelli a miscela, o a due tempi, responsabili della bruciatura di olio lubrificante e benzina insieme.
Non meno inquinanti anche i più vecchi motori a gasolio e sprovvisti di filtro antiparticolato.
Le polveri prodotte da pneumatici e usura dei freni delle auto che rispettano gli standard di tipo Euro 6 e 7 sono invece talmente basse da potersi identificare con i valori validi per l’elettrico.

PARLIAMO DI AUTO ELETTRICHE

Tuttavia non dobbiamo pensare alle auto elettriche come prive di emissioni inquinanti.

Gli studi condotti dalla Ricerca sul Sistema Energetico (RSE) analizzano i fattori che possono condizionare questo tipo di emissioni inquinanti nell’intero ciclo di vita di un veicolo elettrico.

Analizzando le diverse fasi di produzione, l’utilizzo e lo smaltimento delle componenti di queste vetture, emerge che gli elementi che concorrono nella definizione di emissioni complessive di gas serra, da parte di auto elettriche e non, devono sempre considerare caratteristiche e prestazioni simili dei veicoli, i consumi e il ciclo di vita di auto e batteria.

La letteratura scientifica conferma che l’auto elettrica, a oggi, mantiene livelli di emissioni di anidride carbonica inferiori rispetto a quelle di un veicolo a combustione interna, per l’intera durata del suo ciclo di vita.

Ancora non si è giunti ad una conclusione definitiva in materia, è certo però che una maggiore consapevolezza e attenzione ai consumi possono contribuire ad un futuro migliore e sostenibile a livello ambientale.